di Giovanna Mancini

“Non c’è modo di garantire sicu­rezza e integrità del dato solo at­traverso le regole, senza costruire al tempo stesso una cultura del bene». Raffaele Boccardo, fonda­tore e presidente di BV TECH -azienda specializzata in IT – commenta così le recenti vicende che hanno riacce­so in Italia il dibattito sulla sicu­rezza e le modalità di impiego del­le informazioni digitali.”

Per Boccardo il tema è cruciale e per questo, circa un anno fa, ha promosso con la sua azienda il progetto di una piattaforma nazio­nale per la cybersicurezza, ICTalia.

“È fondamentale sviluppare un’industria italiana della sicurez­za dei dati e delle informazioni”, dice. E BV TECH (nata nel 2005 per progettare, realizzare e garantire la manutenzione di infrastrutture informatiche e per le telecomuni­cazioni)fa la sua parte: quest’anno ha avviato il primo laboratorio in­terno di intelligenza artificiale ge­nerativa in Italia, una vera e pro­pria business unit dedicata allo sviluppo di applicazioni di AI per i processi aziendali.

“Oggi siamo in una fase di svolta in questo settore, parago­nabile a quando, negli anni No­vanta, Internet uscì dalle univer­sità e divenne un prodotto com­merciale accessibile a tutti”, spie­ga Boccardo.

“Si aprono opportunità enormi di conoscen­za e di business, ma anche rischi sull’utilizzo dei dati e dunque an­che il nostro lavoro, per garantire la sicurezza, sta cambiando ed evolvendo rapidamente”.

BV TECH investe circa il 10% dei ricavi in progetti di ricerca e svi­luppo ed è grazie a questo, spiega l’imprenditore, che una realtà pur piccola come questa riesce a tenere il passo con i grandi colossi inter­nazionali e a ottenere importanti contratti in tutto il mondo.

“La nostra presenza all’estero rappresenta ancora solo il 25% del nostro fatturato complessivo, che quest’anno prevediamo supererà i 180 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto al 2023, con un Ebitda di oltre 40%, in aumento del 10% – precisa Boccardo -. Ma stiamo accelerando proprio sul­l’espansione internazionale. Que­st’anno abbiamo aperto le sedi di Monaco cli Baviera, per seguire il mercato tedesco, e quella di Stoc­colma per il mercato del Nord Eu­ropa, che si aggiungono a quella di Londra, dove siamo presenti da circa sette anni”.

Nei primi sei mesi dell’anno BV TECH ha inoltre completato l’ac­quisizione di Arturai Italia, rile­vando 20% delle azioni rimanenti dopo la piena integrazione a livel­lo di organizzazione e di processi avvenuta nel 2023.

Un dinamismo in linea con i piani di sviluppo dell’azienda, che prevede di raggiungere i 250 mi­lioni di euro di ricavi nel 2026 gra­zie alla crescita organica, per arri­vare, nel giro di 5 anni, al miliardo di fatturato, anche grazie a una crescita per linee esterne ed even­tuale apertura del capitale sociale.

“La nostra strategia – dice Boc­cardo – è chiara: rafforzare le no­stre competenze interne e l’espan­sione nei mercati internazionali. Quanto fatto nella prima metà del primo anno testimonia la volontà di in­vestire in aree strategiche che rite­niamo cruciali per il nostro futuro, portando le nostre soluzioni in settori a elevato potenziale”.